È bene sapere come funzionano ed anche come riconoscere i tassi di interesse usurari. Ecco alcune informazioni utili.
Finanziamenti e interessi
Chiedere un prestito o un mutuo diventa sempre più complicato a causa delle elevate garanzie che le banche richiedono ai consumatori. A tutto questo si aggiunge la difficoltà di comprendere il costo effettivo del denaro che si ottiene. Ogni volta che viene concesso un finanziamento, infatti, l’importo viene maggiorato da interessi passivi definiti in un piano di ammortamento.
Il tasso
Il tasso di usura si verifica quando un interesse supera il cosiddetto Tasso Effettivo Globale Medio. Tale tasso viene stabilito trimestralmente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze secondo un calcolo ben preciso: se la differenza tra il limite ed il tasso effettivo globale medio è superiore ad 8 punti percentuali, si avrà un tasso usurario.
Verifiche
Se il tasso è sospetto, è possibile richiedere una verifica all'istituto che ha erogato il credito e, eventualmente, richiedere il rimborso di quanto pagato in più. Per fare ciò, però, bisogna agire entro 10 anni dalla chiusura del conto o dell’avvenuto rimborso del prestito.
Sui siti di Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia e Finanza è possibile consultare il TEGM.
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