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Il convegno di Trapani

“Prevenzione e contrasto dei fenomeni del racket e dell’usura”, convegno a Trapani con il Commissario straordinario Nicolò.



Denunciare

Denunciare episodi di usura ed estorsione è fondamentale per combattere queste due forme di criminalità che minano alle fondamenta non solo la vita delle vittime ma la tenuta socio-economica delle comunità e lo sviluppo dei territori. Lo ha ricordato a Trapani il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Maria Grazia Nicolò intervenuta in prefettura al convegno sui temi “prevenzione e contrasto dei fenomeni del racket e dell’usura” davanti a una platea fatta di autorità, rappresentanti del mondo del credito e dell'associazionismo ma anche di studenti - una rappresentanza del liceo scientifico di Trapani e i rappresentanti della consulta studentesca -, cittadini di domani da educare alla cultura della legalità e della denuncia.

Alla base della carenza di denunce in alcuni territori c'è un fatto culturale, ha spiegato il prefetto Nicolò, sottolineando che "si devono in tutti i modi aiutare le vittime a comprendere che denunciare, affrancarsi dalla criminalità, vuol dire riappropriarsi della propria libertà e della propria dignità personale".


Sinergia tra Stato e associazioni del territorio

Un altro strumento per aumentare il numero delle denunce "è il rafforzamento della sinergia tra lo Stato e le associazioni di categoria che operano sul territorio, che sono composte da commercianti, imprenditori, artigiani e possono intercettare, ancora prima, quelle che sono le situazioni di difficoltà del mondo imprenditoriale e sostenere le vittime nella fase della denuncia e nella costituzione di parte civile nei procedimenti, e anche nell'accesso al fondo di solidarietà", ha detto ancora il Commissario straordinario rivolgendosi alle realtà antiracket e antiusura presenti in provincia e invitandole a incontrare gli esercenti, divulgare la cultura della denuncia.

Cultura che si basa anche sulla conoscenza delle norme a tutela di chi denuncia e dei benefici previsti per loro dalla legge, come gli aiuti economici riconosciuti dal Fondo di solidarietà in favore delle vittime di racket e usura, deliberati dal Comitato di solidarietà che ha sede presso il ministero dell'Interno ed è presieduto dallo stesso Commissario straordinario del governo.

In questo modo si rinnova la fiducia nello Stato, sempre vicino alle vittime, anche in territori dove le denunce sono carenti, come descritto dal procuratore di Marsala Asaro e dal procuratore aggiunto di Trapani Agnello.

Al tempo stesso, sul fronte del contrasto all'usura, è importante promuovere il ricorso al credito bancario - è emerso ancora dall'incontro - sia tramite l’accesso al Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura presso il ministero dell'Economia e delle Finanze, finalizzato ad agevolare l'accesso al credito di famiglie e aziende in difficoltà, sia attraverso gli istituti per il tramite dell'Associazione bancaria italiana (Abi), con la quale il prefetto di Trapani, Daniela Lupo, ha annunciato di voler avviare un iter per recepire a livello locale l'accordo nazionale ministero Interno-Abi del 2021.


L'iniziativa in prefettura con la partecipazione di studenti, autorità, associazioni e mondo bancario.
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