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Il patto di Napoli

Accordo tra prefettura di Napoli, Intesa San Paolo e Abi-Campania per potenziare il contrasto all'usura.



Potenziare l'azione di contrasto

Sottoscritto nella prefettura di Napoli, alla presenza del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Maria Grazia Nicolò, un accordo-quadro finalizzato a potenziare l'azione di contrasto all'usura. L'intesa, firmata dal prefetto Michele Di Bari e dal direttore regionale di Intesa-San Paolo e presidente dell'Associazione bancaria italiana (Abi)-Campania Giuseppe Nargi, prevede tra l'altro la promozione di iniziative di informazione sull'utilizzo dei fondi per la prevenzione, e per la diffusione di una corretta informazione sui temi dell'economia legale e dei rischi di esposizione a usura e racket che corrono soprattutto le fasce vulnerabili della popolazione, come le microimprese e le famiglie in difficoltà economica.

A questo scopo, prevede ancora l'accordo-quadro, sarà costituito in prefettura un osservatorio sul fenomeno, che studierà anche ulteriori proposte di misure di contrasto.

La lotta a usura e racket - che minacciano la libertà degli operatori economici, gli equilibri di mercato e il funzionamento delle regole sulla concorrenza - è infatti una priorità assoluta per la prefettura, da perseguire potenziando gli strumenti di sostegno agli operatori economici e ai privati più a rischio o che ne rimangono vittime.

Le vittime in particolare, ha sottolineato il prefetto Di Bari, vanno accompagnate, assistite e sostenute in un percorso virtuoso di fuoriuscita da "da questo drammatico circolo".


Sottoscritto in presenza del Commissario straordinario del governo Nicolò, prevede iniziative di sensibilizzazione.

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