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Flash mob

Aggiornamento: 31 mar 2022

Iniziativa per commemorare le “morti della crisi” e contro i metodi di riscossione di Equitalia.


Il Codici ha voluto ricordare tutte le persone che nell’ultimo anno e mezzo si sono tolte la vita a causa della crisi economica e della perdita del lavoro. La crisi che sta attanagliando l’Italia sta continuando a mietere vittime, non si può far finta di niente, è necessario far sentire la propria voce e per farlo bisogna essere in tanti. Per questo motivo il Codici ha promosso oggi la realizzazione di un flash mob per commemorare le vittime della crisi e per protestare contro i metodi aggressivi delle agenzie di riscossione crediti.

Anche l’associazione Airp si fa promotrice con Codici dell’iniziativa per ricordare le “morti della crisi” e per promuovere la revisione dei metodi di riscossione di Equitalia. Hanno aderito all’iniziativa anche Assoutenti, Codacons, FAU (Forum delle Associazioni Antiusura), AAL (Associazione Antiusura Lombardia), Calabria Antiusura, CNA (Coordinamento Napoletano Antiusura), APA (Associazione Pugliese Antiusura). Tantissimi anche i cittadini che si sono uniti alla manifestazione.

Quello dei suicidi è un male che purtroppo è sempre molto presente nelle cronache italiane. E tra le motivazioni del gesto estremo troviamo sempre più spesso proprio le cause economiche, che negli ultimi 4 anni hanno riguardato il 20-30% di casi in più rispetto al passato. Gli italiani appaiono sempre più in difficoltà, spaventati dall’incertezza del futuro e depressi. Questi i primi sconvolgenti risultati del Rapporto Osservasalute 2012, che registra una situazione a dir poco allarmante.

Il Codici, prendendo come riferimento le fonti di cronaca nazionale e locale, ha realizzato un Osservatorio sulle conseguenze dei problemi economici nella vita delle persone, le quali, sempre più spesso, tentano il suicidio. Gli italiani che hanno scelto il suicidio appartengono a diverse categorie sociali, sono imprenditori, pensionati, operai, disoccupati.

In fondo al testo si presenta l’elenco delle persone che hanno compiuto il tragico gesto nell’ultimo anno e mezzo: dal primo gennaio 2012 fino ad oggi sono ben 153[1] quelle che il Codici chiama le “morti della crisi”. Il periodo di rilevazione comprende 17 mesi, quindi si arriva ad una sconvolgente media di 9 suicidi al mese. Per avere un’idea più circoscritta si pensi che, solo nel Lazio, dall’inizio del 2013 fino ad ora, sono avvenuti sei suicidi in meno di cinque mesi, una media di più di una vittima al mese. Se si considera anche il 2012 si registrano addirittura 17 suicidi nella Regione, una media cioè di un suicidio al mese.

Con riguardo specifico a Roma, invece, negli ultimi 5 mesi si sono registrati 3 suicidi, mentre considerando anche il 2012 si arriva ad una media di circa un suicidio ogni due mesi (8 vittime in 17 mesi). Per quanto riguarda la diffusione del fenomeno in Italia, le Regioni del Nord risultano quelle più colpite: stiamo parlando di ben 63 suicidi nel periodo di riferimento, per una media di circa 3 episodi al mese. Anche le Regioni del Sud registrano un numero elevato di suicidi, arrivando a quota 53 nell’ultimo anno e mezzo e facendo registrare una media di 3 suicidi al mese. Nelle Regioni del Centro si rileva una proporzione minore del fenomeno, ma comunque significativa: 31 suicidi in 17 mesi, per una media di un caso al mese.

Inoltre, quella che si presenta in questa sede è solo una lista relativa alle storie trattate dai media, ma esisteranno sicuramente numerosi casi rimasti nascosti agli organi di stampa, che si aggiungono al corposo e triste elenco. In questo contesto, l’associazione Codici ha promosso la campagna “SOS DEBITI! Difenditi da Equitalia” lanciando una Petizione Popolare per la revisione del sistema di riscossione tributi. Il Codici sarà infatti impegnato il 9 e il 10 maggio in tutte le piazze italiane per dare informazioni ai cittadini e per raccogliere le firme (per consultare le date degli eventi nelle diverse piazze italiane è possibile cliccare qui).

Mai come ora la Petizione si rende necessaria, viste anche le continue lamentele di irregolarità ed ingiustizie segnalate dai consumatori. Sempre più spesso le attività e le modalità di riscossione crediti da parte di Equitalia e delle Agenzie di riscossione tributi incidono in maniera importante sulle crescenti difficoltà economiche dei cittadini. Infatti, con il sistema di interessi applicato, sia in termini di aggio che in termini di anatocismo esercitato, risulta impossibile per il cittadino sanare la propria posizione debitoria. Quest’ultimo, così, si vede pignorare la casa dove vive, o fermare la macchina con cui lavora, facendo venir meno la possibilità di creare un reddito. Tali fenomeni sono contrari ai principi costituzionali che garantiscono il diritto alla casa e al lavoro (Artt. 1,2,3 e 47 Costituzione Italiana).

Ecco alcune delle proposte di revisione dei metodi di riscossione contenute nella petizione popolare

  1. rivedere il sistema di sanzioni fissando un tetto massimo non superiore al 20 % della somma dovuta;

  2. rivedere il sistema d’ interessi applicati fissando un tetto massimo non superabile pari alla misura del’interesse legale;

  3. prevedere che per il calcolo degli interessi (comunque denominati) venga utilizzato il sistema “all’italiana” con un piano di ammortamento semplice, ovvero senza alcuna capitalizzazione e con rate costanti pari al 50% di quota capitale e 50% di quota interessi;

  4. ridurre tutti i costi e gli oneri aggiuntivi a quelli effettivamente sostenuti;

  5. dichiarare impignorabile per crediti fiscali e/o tributari gli immobili destinati ad abitazione principale;

  6. limitare le iscrizioni ipotecarie per crediti non inferiori ad almeno il 40% del valore dell’immobile stesso;

  7. limitare i fermi amministrativi sui mezzi lavoratori e di trasporto dei debitori per crediti non inferiori ad almeno il 40% del valore del mezzo .

Per consultare il testo integrale della Petizione è possibile visitare il sito www.codici.org.

Oggi pomeriggio su www.spazioconsumatori.tv le immagini del flash mob e le interviste ai presenti.

Le morti della crisi[1]

1. 5/05/2013, Ostia, Ernesto si impicca in pineta. Da due anni era senza lavoro;

2. 3/05/2013, Tor Marancia, imprenditore di 49 anni si uccide dopo che essere stato licenziato;

3. 30/04/2013, Roma, Centocelle, 42 anni;

4. 23/04/2013, Bologna: Alessandro Comani, 59 anni, titolare di una società immobiliare;

5. 17/04/2013, Bari: Carmine Mancazzo, 60 anni, imprenditore;

6. 15/04/2013, Pisa: Andrea Mancini 65 anni , imprenditore;

7. 14/04/2013, Pescara: Daniela Castagni, 55 anni, Pescara, disoccupato;

8. 12/04/2013, Roma, ristoratore si impicca ad un albero della sua proprietà;

9. 10/04/2013, Nuoro, Gonario Piroddi, 47 anni, imprenditore edile;

10. 10/04/2013, Siracusa: Francesco Barcio, 62 anni, commerciante;

11. 9/04/2013, Nuoro: Carlo Cossu 54 anni, titolare segheria;

12. 5/04/2013, Civitanova Marche: Romeo Dionisi, 62 anni, esodato;

13. 5/04/2013, Civitanova Marche: Anna Maria Sopranzi, 68 anni, pensionata;

14. 5/04/2013, Civitanova Marche: Giuseppe Sopranzi, 73 anni, muratore;

15. 3/04/2013, Bari: Nicola Rutigliano, aveva ricevuto una cartella da Equitalia;

16. 2/04/2013, Lipari: Edoardo Bongiorno, 61 anni, imprenditore;

17. 22/03/2013, Bracciano, donna di 67 anni si suicida nel lago;

18. 20/03/2013, Napoli: Francesco Assante, 53 anni, fisioterapista disoccupato;

19. 5/03/2013, Treviso: Stefano Busato, 47 anni, imprenditore;

20. 25/02/2013, Alfonsine: Gabriele Gaudenzi, 50 anni, imprenditore;

21. 10/02/2013, Padova: Alberto Mazzaro, imprenditore;

22. 4/02/2013, Frosinone: x, 62 anni, imprenditore;

23. 24/12/2012, Padova: Bruno di Leonardo, 52 anni, imprenditore;

24. 25/12/2012, Noale, (Venezia): Raffaele Rubinacci, 52 anni, artigiano;

25. 24/09/2012, Campagna Lupia (Venezia): Livio Andreato, indebitato;

26. 24/08/2012, Forlì: Angelo di Carlo, 54 anni, operaio;

27. 22/06/2012, Caltanisetta: Massimo Giamblanco, 36 anni, Caltanissetta, ristoratore;

28. 20/06/2012, Udine: Alessio, Tardivello, commerciante;

29. 8/06/2012, Padova: Renzo Menin, cartella esattoriale 117mila euro;

30. 29/05/2012, Canale Monterano( Roma)Bruno Semprebeni, 53 anni, macellaio;

31. 26/05/2012,Cagliari, Ermanno Gravellino, 74 anni, imprenditore;

32. 25/05/2012, Aosta: Francesco Gioffrè, 61 anni, artigiano;

33. 23/05/2012, Genova: Italo Agus, 64 anni, Artigiano;

34. 10/05/2012, Pompei, Arcangelo Arpino, 63 anni, imprenditore edile;

35. 24/04/2012, Vomero( Napoli) Diego Peduto , 52 anni, imprenditore;

36. 28/03/2012, Bologna: Giuseppe Campaniello, 58 anni, artigiano, debiti Equitalia;

37. 19/08/2012: Torino, operaio 48 ani suicida dandosi fuoco in strada;

38. 19/08/2012: Latina, licenziato 4 mesi fa, si suicida strangolandosi;

39. 18/08/2012: Pavia, operaio senza lavoro si impicca;

40. 09/08/2012: Teramo, due anziani coniugi si impiccano abbracciati per debiti;

41. 19/06/2012: Pavia, Paolo Vecchia, 31 anni, disoccupato;

42. 16/06/2012: Vibo Valentia, suicida perche’ senza lavoro, corpo trovato dopo 5 giorni

43. 15/06/2012: Trapani, agente in servizio all’Ucciardone si uccide con la pistola d’ordinanza.

44. 11/06/2012: Chianciano, ristoratore si suicida. In una lettera scrive: motivi economici.

45. 05/06/2012: Treviso, un altro imprenditore suicida.

46. 04/06/2012: Cagliari, pensionato si getta dal campanile durante la messa.

47. 03/06/2012: Matera, imprenditore si suicida, ma e’ mistero sulle cause.

48. 03/06/2012: Piacenza, 75 anni, pensionato si uccide sparandosi in strada.

49. 03/06/2012: Quartu S. Elena, giovane imprenditore elettricista si impicca.

50. 03/06/2012: Velletri, 52 anni, si impicca in casa, era senza lavoro da un anno.

51. 03/06/2012: Venezia, guardia giurata si spara in azienda.

52. 02/06/2012: Livorno, dà fuoco alla casa poi si impicca, ma prima mette in salvo i cani

53. 02/06/2012: Sanremo, carabiniere si spara in auto.

54. 31/05/2012: Avellino, ambulante si uccide nel suo stand. Non riusciva a pagare il mutuo.

55. 30/05/2012: Viterbo, padre di allievo As Roma, suicida per difficoltà economiche.

56. 27/05/2012: Ancona, disoccupato si lancia dalla finestra.

57. 27/05/2012: Terni, operaio disoccupato si impicca.

58. 27/05/2012: Cagliari, oppresso dalle tasse prima tenta con il gas e poi si spara.

59. 26/05/2012: Teramo, costruttore edile di 49 anni si uccide: aveva problemi economici.

60. 25/05/2012: Ostia, donna 38 anni suicida in spiaggia, aveva problemi economici.

61. 25/05/2012: Vicenza, imprenditore si impicca 2 mesi dopo un suo dipendente.

62. 24/05/2012: Genova, Equitalia gli pignora la casa, artigiano si impicca.

63. 24/05/2012: Vicenza, imprenditore si uccide per problemi economici.

64. 23/05/2012: Padova, non ha soldi per la gita del figlio, tenta il suicidio tagliandosi le vene.

65. 23/05/2012: Foggia, auto giù da scogliera, morto imprenditore.

66. 22/05/2012: Avellino, imprenditore non riesce più a pagare gli esattori, si suicida con una fucilata.

67. 21/05/2012: Roma, aveva problemi economici, si impicca.

68. 21/05/2012: Brescia, padre disoccupato si getta dalla finestra con i figli, tutti morti.

69. 18/05/2012: Sorrento, assicuratore suicida nell’hotel Parco dei Principi.

70. 16/05/2012: Catania, manovale 53enne si impicca a una trave.

71. 16/05/2012: Imperia, dirigente Coop si spara alla testa per difficoltà dell’azienda.

72. 15/05/2012: Donna si getta dalla torre di Pisa.

73. 14/05/2012: Arona, imprenditore torna da genitori in Piemonte e si suicida.

74. 14/05/2012: Padova, antiquario si impicca, i tre figli disabili vegliano la salma per tre giorni.

75. 14/05/2012: Torino, muore 73enne imprenditore che si era sparato l’11 maggio.

76. 11/05/2012: Porto Torres, 50enne disoccupato tenta di darsi fuoco.

77. 11/05/2012: Torino, 73enne si spara perché oppresso dalle tasse.

78. 11/05/2012: Molfetta, imprenditore impiantista di 48 anni si impicca.

79. 11/05/2012: Caltanissetta, idraulico di 54 anni si dà fuoco.

80. 11/05/2012: Vicenza, camionista in difficoltà economiche si impicca sul suo camion.

81. 10/05/2012: Catania, suicida giovane imprenditore, si è sparato un colpo in testa.

82. 09/05/2012: Pompei, imprenditore si uccide. Lascia tre lettere e accusa Equitalia.

83. 09/05/2012: Prato, perde la pensione del padre e si impicca.

84. 08/05/2012: Saronno, imprenditore si uccide per i troppi debiti.

85. 08/05/2012: Frosinone, un imprenditore si suicida sparandosi con il suo fucile.

86. 08/05/2012: Napoli, vigile sanitario si spara in bocca.

87. 08/05/2012: Bologna, 55enne si impicca nel dormitorio.

88. 08/05/2012: Salerno, 48enne disoccupato si impicca.

89. 08/05/2012: Salerno, da Natale senza lavoro si spara al petto.

90. 08/05/2012: Cesate, imprenditore 60enne si impicca.

91. 08/05/2012: Torino, si butta nel Po dopo cartella Equitalia.

92. 07/05/2012: Lecco, imprenditore si impicca per tasse, la figlia lo salva.

93. 07/05/2012: Bologna, si impicca nel suo negozio per debiti con Equitalia.

94. 07/05/2012: Vicenza, proprietario agenzia immobiliare si impicca in un parco.

95. 07/05/2012: Pontedera, tenta il suicidio sotto il treno, anziana miracolosamente illesa.

96. 06/05/2012: Venezia, artigiano s’impicca per difficoltà economiche.

97. 06/05/2012: Arezzo, non può pagare mutuo e si getta nel vuoto.

98. 06/05/2012: Trani, si suicida buttandosi dalla finestra.

99. 06/05/2012: Pozzuoli, 72enne si spara dopo aver ricevuto cartella tasse.

100. 05/05/2012: Enna, precario 47enne si impicca nella sua casa.

101. 03/05/2012: Arezzo, si uccide piegato dal mutuo: non riusciva a pagarlo e aveva lasciato la casa.

102. 03/05/2012: Modena, da anni senza lavoro, disoccupato 52enne si uccide.

103. 03/05/2012: Treviso, imprenditore in crisi si impicca.

104. 02/05/2012: Catania, 35enne perde il lavoro e si getta dal terrazzo.

105. 01/05/2012: Caserta, muratore disoccupato si impicca nella propria abitazione.

106. 30/04/2012: Nuoro, costretto a licenziare i due figli, si è sparato.

107. 30/04/2012: Napoli, riceve la lettera di licenziamento, portiere 55enne si impicca.

108. 29/04/2012: Lecce, giovane imprenditore, si spara un colpo in testa.

109. 23/04/2012: Venezia, licenziato tenta di gettarsi nel vuoto.

110. 21/04/2012: Crispiano (Taranto) disoccupato tenta il suicidio.

111. 20/04/2012: Belluno, imprenditore edile si impicca non potendo riscuote i crediti.

112. 18/04/2012: Vicenza, pizzaiolo morto suicida,sofferenza psichica e debiti.

113. 17/04/2012: Ferrara, pescatore tenta il suicidio per debiti.

114. 15/04/2012: Lucca, donna tenta il suicidio per aver perso il lavoro.

115. 13/04/2012: Vicenza, imprenditore si fucila in piazza.

116. 13/04/2012: Firenze, disoccupato si lancia sotto un treno.

117. 13/04/2012: Ragusa, 28enne imprenditore agricolo si impicca.

118. 13/04/2012: Roma, operatore mercato tenta di darsi fuoco.

119. 13/04/2012: Lecco, 42enne imprenditore si butta da un ponte per impresa in difficoltà.

120. 13/04/2012: Bolzano, 39enne si brucia vivo nella sua auto per motivi economici.

121. 12/04/2012: Arezzo, perseguitato da Equitalia imprenditore 27enne si suicida col gas.

122. 13/04/2012: Treviso, si impicca nel capannone della sua azienda.

123. 10/04/2012: Vicenza, l’azienda del marito è in crisi, si uccide impiccandosi all’altalena.

124. 09/04/2012: Noventa di Piave, un falegname si impicca nel suo laboratorio.

125. 04/04/2012: Milano, 51 anni, disoccupato si impicca.

126. 04/04/2012: Roma, Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo.

127. 03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara.

128. 03/04/2012: Gela, 78 anni pensionata si getta dalla finestra, aveva ricevuto una riduzione della pensione.

129. 03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.

130. 02/04/2012: Roma, 57 anni, corniciaio, si impicca.

131. 30/03/2012: Novara, imprenditore tenta suicidio in canale.

132. 29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco.

133. 27/03/2012: Trani, 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra.

134. 23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca.

135. 21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca.

136. 21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara.

137. 15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido.

138. 14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco.

139. 10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco.

140. 09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente.

141. 09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato.

142. 02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco.

143. 02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida.

144. 27/02/2012: Verona, imprenditore tenta di darsi fuoco. La banca gli ha negato un prestito di 4 mila euro.

145. 26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca.

146. 25/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara.

147. 22/02/2012: Trento, 44 anni per i troppi debiti si getta sotto ad un treno.

148. 15/02/2012: Paternò, Catania, imprenditore di 57 anni si suicida impiccandosi.

149. 12/12/2011: Vigonza, imprenditore si spara.

150. 10/02/2011: Napoli, commerciante si impicca.

151. 05/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara.

152. 09/01/2012: Bari 64 e 69 anni, pensionati si suicidano in coppia.

153. 02/01/2012: Bari,74 anni, pensionato si getta dal balcone Inps.


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