La Banca d’Italia comunica i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) applicati nel secondo
trimestre 2023 dagli intermediari, rilevati su delega del Ministero dell’Economia e delle
Finanze ai sensi della Legge n.108/96 (antiusura) in base alle categorie omogenee di
operazioni definite annualmente dal MEF stesso.
Tassi soglia
I valori medi derivanti dalla rilevazione statistica periodica, corretti per le eventuali
variazioni dei tassi sulle operazioni di politica monetaria successive al trimestre di
riferimento, costituiscono la base per il calcolo dei “tassi soglia”. Questi ultimi
rappresentano il limite oltre il quale gli interessi sono considerati “usurari”, da chiunque
pretesi o incassati (art.644, comma 3 del codice penale, Legge n.108/1996, art.2).
Ai tassi rilevati è stata apportata una correzione al rialzo pari a circa 52 punti base in
ragione delle variazioni del tasso BCE sulle operazioni di rifinanziamento principale (Legge
n. 108/96, art.2).
I Decreti trimestrali riportano inoltre i valori della maggiorazione media dei tassi di mora
contrattuali rispetto ai tassi di interesse corrispettivi, risultanti da una rilevazione
statistica campionaria condotta a fini conoscitivi dalla Banca d’Italia, d’intesa con il
Ministero. I “decreti tassi” sono disponibili anche sul sito istituzionale del MEF; essi sono
affissi dagli intermediari creditizi nei locali aperti al pubblico.
A fini informativi, la Banca d’Italia rende noti, altresì, i valori medi dei compensi di
mediazione percepiti nel secondo trimestre 2023 dai Mediatori Creditizi autorizzati,
aggregati in tre categorie di operazioni. La L. n.108/96 prevede il reato di mediazione
usuraria nel caso in cui il compenso richiesto o incassato risulti sproporzionato rispetto
all’opera di mediazione prestata, senza tuttavia stabilire una soglia.
La tabella dei TEGM è stata trasmessa al MEF che la pubblica nella Gazzetta Ufficiale mediante un apposito Decreto, contenente anche le “soglie di usura” valide per il quarto trimestre 2023.
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