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Il protocollo di Ravenna

È stato siglato a Ravenna un protocollo antiusura finalizzato a rafforzare la rete di tutela.


Prevenzione e contrasto

Firmato nella prefettura di Ravenna il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura nella provincia, che attiva una rete territoriale di tutela per imprese e famiglie. "Anche se questo fenomeno criminale così odioso non ha al momento evidenze significative e preoccupanti nella Provincia di Ravenna, questo non significa che non ci dobbiamo preoccupare ed attrezzarci adeguatamente", ha commentato il prefetto Castrese De Rosa, che ha sottoscritto per la prefettura l'accordo, il quale coinvolge anche la provincia, i comuni di Ravenna, Cervia, Russi e le Unioni di comuni della Romagna Faentina e della Bassa Romagna, la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e l'Associazione bancaria italiana-Emilia Romagna, tutte le associazioni di categoria e diciannove banche che operano in provincia, oltre alle Forze dell'ordine. 


Gli interventi

Alla riunione, oltre ai firmatari dell'intesa, ha partecipato in video-collegamento il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Maria Grazia Nicolò, che ha sottolineato l'importanza del protocollo e dell'agire in via preventiva. "Nonostante Ravenna allo stato non registri segnali preoccupanti su questo fronte, bisogna sempre tenere alta la guardia perché il rischio è dietro l’angolo", ha osservato il prefetto Nicolò, ricordando che "la pandemia ha generato enormi difficoltà, accresciute anche dagli eventi alluvionali di maggio 2023, per questo il Protocollo può essere uno strumento utile nei confronti dei soggetti maggiormente esposti, prevenendo il ricorso al credito illegale e ribadisce il ruolo fondamentale delle Associazioni per prevenire e contrastare questo fenomeno, tutelando l’accesso al credito legale".


Cosa prevede il protocollo 

L'accordo punta a far emergere situazioni di difficoltà e ad accrescere la fiducia verso lo Stato, incentivando le scelte di legalità in quanto possibili e convenienti. Prevede la costituzione in prefettura di un osservatorio provinciale con il compito di promuovere iniziative di informazione sull’utilizzo dei Fondi di prevenzione dell’Usura, e attività di micro-credito per favorire l’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione. 

I comuni aderenti si impegnano a coinvolgere i propri settori di servizio sulle tematiche antiusura e a diffondere la conoscenza delle misure esistenti attraverso i centri di orientamento al lavoro, gli sportelli per il commercio e l’impresa, lo sportello Informagiovani, la rete di sportelli antiusura e i servizi sociali. La camera di commercio con la propria piattaforma informatica REX fornirà supporto per intercettare eventuali situazioni sintomatiche di esposizione al rischio di usura ed estorsione, mentre gli istituti bancari firmatari, come anche i Confidi e le associazioni, si doteranno della figura del “facilitatore referente informatico antiusura”, e - le banche - valuteranno come non pregiudizievole le condizioni di protestato, con la possibilità di “ribancarizzare” i soggetti protestati con adeguato merito di credito.

Il protocollo mira anche a facilitare l’inclusione finanziaria di soggetti vulnerabili, e prevede la valutazione di programmi sperimentali di accesso al credito per lo start-up o il consolidamento di microimprese.


Rafforzare la tutela delle vittime che denunciano

"Il protocollo è un’importante occasione per mettere a sistema la rete di interventi già esistente e necessaria per consentire azioni sinergiche e più efficaci. Attraverso una compiuta realizzazione dell’attività programmata, consolidando la collaborazione interistituzionale in materia e rafforzando il flusso comunicativo tra la struttura commissariale e le prefetture, si mira a garantire una più efficace realizzazione del sistema solidaristico con l’obiettivo di contrastare in maniera più incisiva la ritrosia delle vittime a denunciare", ha affermato il Commissario straordinario Nicolò, sottolineando come nel complesso rafforza la tutela delle vittime che denunciano. "Si costruisce una rete territoriale di tutela per imprenditori e famiglie dove pubblico e privato sviluppano sinergie comuni per dare risposte rapide e legali a bisogni concreti, intervenendo a monte e non quando si tratta di mitigare un danno già verificatosi, intercettando preventivamente le esigenze", ha sottolineato a sua volta il prefetto De Rosa.


Siglato in prefettura alla presenza del Commissario straordinario Nicolò, il protocollo riunisce istituzioni, mondo bancario e associazioni.

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