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La solidarietà fa rete

Una rete di solidarietà intorno alle vittime di racket e usura è l'obiettivo del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura.

I benefici economici statali

Proseguono, tra le attività portate avanti nell'ambito della mission istituzionale dal Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Giovanna Cagliostro, gli incontri finalizzati a promuovere la conoscenza dei benefici economici statali previsti dalla normativa a favore delle vittime che denunciano.


Seminario a Palermo

A questo scopo il prefetto ha partecipato ad inizio maggio al seminario organizzato online dal consiglio dell’Ordine degli avvocati di Palermo e dalle sezioni di Palermo e Patti dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) sul tema “La tutela delle vittime di reato: il sostegno dello Stato nella fase della denuncia”. "Lo Stato, le istituzioni - ha sottolineato il Commissario straordinario illustrando le modalità di accesso al Fondo di solidarietà che eroga i benefici - sono consapevoli dei problemi che deve affrontare chi decide di denunciare il racket o l'usura, della difficoltà che comporta scegliere la legalità dicendo no al ricatto delle mafie".


Chi sceglie, trova lo Stato

"Proprio per questo - ha proseguito il prefetto Cagliostro - per incoraggiare e sostenere questa scelta, la vittima è al centro di un articolato sistema di solidarietà all'interno del quale operano e interagiscono le amministrazioni pubbliche, le associazioni antiracket e antiusura, le associazioni di categoria e gli ordini professionali, come ricorda anche la campagna di comunicazione del Commissario straordinario "Chi sceglie, trova lo Stato", diffusa sulle reti Rai radio e tv, con lo speciale online su questo portale e attraverso i canali social del Viminale.


Tempi certi

"Perché questo sistema dia i suoi frutti è però anche importante che chi ha denunciato e presentato domanda di accesso al Fondo abbia una risposta in tempi certi, ha concluso il prefetto, rinnovando l'invito a tutte le componenti della rete di solidarietà - nell'ambito delle rispettive competenze - a condividere questo impegno, per restituire libertà a persone e territori condizionati dalla criminalità".


La vittima è al centro di un articolato sistema di solidarietà in cui operano e interagiscono amministrazioni pubbliche, associazioni antiracket e antiusura, associazioni di categoria e ordini professionali.

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